Pagina:Graf - Le poesie, Chiantore, 1922.djvu/1070

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L'USIGNUOLO

 
Nel bosco, ov’è più folto,
 Seggo smarrito e solo,
 E gorgheggiare ascolto
 Fra i rami un usignuolo. —

Oh, come tutte omai
 Le vili cose e vane,
 Che delirando amai,
 Mi pajono lontane! —

Non alito fugace
 Vola tra pianta e pianta:
 Lo scuro bosco tace
 E l’usignuolo canta.

Canta sì dolcemente,
 Ch’ogni ricordo infesto,
 Ogni pensier molesto,
 Mi fugge dalla mente.