Pagina:Graf - Le poesie, Chiantore, 1922.djvu/1079

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ADDIO!

 
No, non mi lagno, non piango:
  Addio, feccioso pianeta:
  La miserabil mia creta
  Può ritornare al tuo fango.

Io me ne vado. Le spine
  Valgon le rose.... Che giova
  Ricominciare la prova?
  Io me ne vado alla fine.

Dove? Lo ignoro. Lo spazio
  È, per ventura, infinito,
  Ed offrirà bene un sito
  A chi della terra è sazio.

Addio, rifiuto de’ cieli;
  Addio, lezzosa cloaca,
  Dove osannando si sbraca
  La turba de’ tuoi fedeli.