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Pagina:Graf - Le poesie, Chiantore, 1922.djvu/1085

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Se pia la Fata Morgana
  Lusinga i passi malcerti
  Della lenta carovana.

E t’amo per i tuoi mari,
  Immensità fremebonde,
  Che di rigurgiti amari
  Sempre affatican le sponde.

T’amo per le tue memorie,
  T’amo per le tue rovine,
  E per le povere glorie
  Che così presto hanno fine.

Per i tuoi pochi piaceri,
  Per i tuoi molti dolori,
  Per gli umili cimiteri
  Ove si dorme tra i fiori.

E t’amo per il destino
  Di qualche cor generoso,
  Che sogna un sogno divino
  E mai non trova riposo.