Pagina:Graf - Le poesie, Chiantore, 1922.djvu/903

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So di poeti i quali,
    Cioncando a carratelli,
    Si fecero immortali;
    Ma io non son di quelli.

Qualchedun altro, invece,
    Di fibra più scadente,
    Troppo mortal si fece,
    E morì d’accidente.

Di sete anch’io, sicuro,
    Frequentemente assillo;
    Ma non fui mai, ti giuro,
    Nè briaco, nè brillo....

Solo una volta.... forse....
    Di certo vin vermiglio,
    Ch’ella stessa mi porse
    All’ombra d’un gran tiglio.

(Dicono che nel vino
    Ci sia la verità:
    Non nego; ma in un tino
    Altro ancor ci sarà.

La verità, Dio santo,
    Tien così poco posto!
    E si vendemmia tanto!
    E si fa tanto mosto!)