Pagina:Graf - Le poesie, Chiantore, 1922.djvu/916

Da Wikisource.


Dileguan lente. — Ascolta!...
   Che orribil pace è questa?
   Non un sospiro desta
   La solitudin folta....

È immagin vera o sogno
   Ciò che apparisce in giro?
   Questo che scerno e miro
   È quel di là che agogno?

Com’ogni cosa è lieve,
   Com’ogni cosa è muta,
   Presso e lontan, perduta
   In questa cerchia breve!

Che m’avvenne? Da quando
   Perchè son qua? Salvato
   Da un’insidia? Cacciato
   Da qualche ignoto bando?

Che m’occorse? M’occorse
   Veramente qualcosa? —
   Una silenzïosa
   Voce risponde: Forse!...

Forse? Non altro? Dio,
   Che soliloquio vano,
   Che guazzabuglio strano!...
  Sogni, ricordi, oblio!...