Pagina:Graf - Le poesie, Chiantore, 1922.djvu/919

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Molto ho goduto del vero,
   Molto ho goduto del sogno,
   E dell’ombra del mistero,
   Ah, troppo più del bisogno.

Ma soprattutto (la gente
   N’ebbe pur qualche sentore)
   Eccellentissimamente
   Ho goduto dell’amore.

Or c’è una legge che dice
   (E via di scampo non offre):
   L’uomo non sarà felice:
   Quei che più gode più soffre.

Per questo, io che non molto
   M’ho a lamentar della sorte,
   Ho l’aria d’un dissepolto,
   E son triste, triste a morte.