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Con quanta discrezïone
Tra’ rami il zeffiro freme!
Cantate, cantate insieme
Qualche leggiadra canzone.
Non c’è bisogno d’osanna,
E di peana neppure:
Cantatemi, creature,
Una dolce ninna-nanna,
Che senza romper la testa,
Nè intorbidare la mente,
M’ajuti bonariamente
A fare un poco di siesta;
O, diciamo, a fare il chilo,
Com’è dover cristïano
Di chi parlando toscano
Vuol rimanere sul filo.
Amo la musica antica;
Amo la musica nuova;
Ma nulla il piacer mi giova
S’ha da costarmi fatica.
Ditemi la canzonetta
Dell’anitrina briaca;
O quella della lumaca
Che s’ammalò per la fretta;