Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/133

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124 DECLINAZIONE DEI TEMI Temi finiti in sibilante (gre re) §. 174. Questi temi si possono dividere in due categorie, ciò sono: quella de’ finiti in gore; quella de’ terminanti in re. \ « Temi finiti in g re. §• 47ìJ. Nella declinazione di questi temi è specialmente da avvertire la modificazione eufonica delle Gnali conforme ai §§. 45, l\6, e loro eccezioni, per cui g e re, fuor de’ casi che hanno desinenza cominciante da vocale, sono, secondo la regola, trattati come z o, per via d’eccezione, come g. Daremo ad esempio di declinazione pei temi che la loro finale trattano come z, i nomi fag, m., nomo della terza casta, fare, m., nemico. Singolare. Duale. Plurale. N. V. fu? fa» fregi farei fag» fare» Acc. fag» fare» — — Str. fagr farreT fa?«rrre fa?«n», farfa» fagfra» Dat. fregi fare fapre», farai», Abl. fag», fare» Gen. fagt» farei». fregi», farei», Loc. fafg fafre fa?» fa?» In fine di composto aggettivo il neutro fa , p. e. da qgfasT, m. f. n., che entra in casa, e da «rerfa», m. f. n., che odia i bramani, Nom. Voc. Acc. Sing. q?fa?, Tra fag, Duale »?fagl, Trafarei, Plur. re?fafg, Trafsrfa. §. 476- I temi finiti in g (= qr-j-re), dove non pigliali desinenza cominciante da vocale, trattano questo gruppo come fosse ? secondo il §. 47, mentre conforme alle eccezioni d’esso paragrafo, in alcuni nomi il gruppo è trattato come g. Ad esempio della declinazione così di questi temi in g come pure di quelli che mutano g 0 re in g se-