Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/172

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163 »htw , f. fatatami», o farò»j»T», Gen. m. n. ferirò», fi come nell Abl., Loc. m. n. faròri o farò##», fi faritarara o farò- vrit» ; e così ?rò» al Sing. Dal. m. n. ìprtam o ?»##, fi, ?rò#ri o grò»#, ecc.; nel resto s’ attengono alla jdeclina- zion regolare, conforme ai §§. 124, 1 25, 127. §• 227. #, mezzo, rri, poco, vrfrm», alquanti-, fa», ultimo, ir»», primo, e gli aggettivi derivati da numeri per mezzo del suffisso w» (v. suffi sec.), come p. e. fa»», composto di due parti, possono al Plur. Nom. Voc. m. seguire la declinazione di »»; onde p. e. rù fa in questi casi rvt» o rIJ; nel resto si flettono secondo i §§. 124, ia5, 127. §■ 228- Osservazione ai §§. 213-227. I temi arrecati in questi §§., quando hanno perduto il significato primitivo ovvero sono membro finale di composti, seguono comunemente la declinazione de’ nomi (v. §§. 112 e segg.), secondo il genere e la propria forma (la quale, pei contemplati nei §§. 2 15-220, è la grammaticale (v. p. e. §. 2i5), e non la declinativa), onde p. e. finita» ( da fa» -+- fa», v. §. 224), che ha cari tutti, la al Sing. Dat. m. n. finita- »m, fi fini tapiri, ecc. PRONOME INDEFINITO. §• 229. Questo pronome formasi per mezzo dell’interrogativo fòR» (v. §. 22 r), fatto seguire da una delle voci indeclinabili fa?, far, Rfa, onde farfa?, taro», tarata, alcu- no, un certo. In tale unione fa» declinasi come semplice, onde p. e. Sing. Nom. m. vrfa?, fi vrrfa?, 11. taf»?; vitata, »rrta, tarata, ecc. L’indefinito preceduto da » fa uffizio di pronome negativo, onde » taf»?, » taro», » tarata, niuno, niente. PRONOMI NUMERATIVI. §• 250. I temi declinativi «r » » prendendo il suffisso fa formano i pronomi numerativi vrfa, quanti (interrog.), 164 P