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de’ TEsrn specialr. 209 Pres.), r?? r? Rxr? ( p. '3 Plur. Imperf.), ?» TP? (3 p. Plur. Imperat.), -|- fa mta (p* 1 Sing. Pot. A lm.); 2) nella 2 pers. Sing. dell’ Imperat. cambia ? in y, onde «f? (v. 1, «); 3) nel resto è regolare, onde nel Pres. Sing. ?fra, ?fy ?fwr, Duale ?roy, ecc.; nell’Imperf. Sing. r?»» (presso gli epici aiiche, secondo 1, b, rti?), r?? , R?? (v. §. 279, 2, «); Duale R?ro, r?h? , ecc.; nell’Imperativo Sing. ?»rf»; ecc.; nel Potenz. Sing. ?roT?, ?rory, ecc. 49) In eccezione al §. 280, 2, hanno l’accento sulla prima sillaba: 1) sempre i verbi rt?, sedere, fa, (v. 7), lodare, far (v. 7), dominare, fa e *?, andare, roy, par- lai'e, farò (v. 9), splendere, fri?, baciare, fri?, nettare, fri?, pingere, aro 0 y?, mischiare, a?, vestire, a»,, allontanare, àah (v. 9), andare, fa?, tintinnire, yr? (v. 11. )3, b), augurare, benedire, yt (v. )6), giacere, ?, par- 'torire, i quali tutti si flettono nel solo Atmaucpado; 2) nei temi deboli con desinenza cominciante da vocale (che non sia però 1’? copulativa), i verbi di cui nel 11. 2, b, e qqrm anche in tulli i temi forti. \ Classe III. §■ 282. 4) I verbi di questa classe che, secondo il §. 258, 3, hanno per ispécial carattere il raddoppiamento della radice conforme al §. 253, per la vocale •? e ? ripetono ?, onde p. e. da y, portare, si fa friy, da y, empiere, fqy. 2) Ne’ temi forti (v. §. 277, 1, a ): a) gunasi l’ultima vocale del tema (cf. §. 280, 1), onde p. e. frirò (da rò, temere), rog (da ?, sagrificare), friy (da y, poi-tare) diventano rispettivamente fri», ro?% frivq ; b) 7 cd rì, cosi nati per via di guna, dinanzi a vocale passano rispettivamente in r» , r? (v. §. 25, rt), onde p. e. nella 1 p. Sing. dell’Im- perf. Parasm. Rfrih ( da rò) e R??ì ( da g) -+- rh fanno rispettivamente Rfrivq», r??hh . Gramm. sanscrita. 14 210 CONIUGAZIONE
