Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/235

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226 CONIUGAZIONE in ra», ra», 5»» ; b) per * iniziale eli radice il §. 48, III, a, ondo p. e. fra? raddoppiasi in frefrara , » in rere. §. 299. I temi raddoppiati conforme ai §§. 295*298 pigliano, con riguardo ai §§. 3oo-3o5, le seguenti desinenze: Osservazioni. 4) I verbi finiti in rar o in dittongo nella 1 e 3 pers. Sing. del Parasm. in cambio della loro finale e insieme della desinenza ra pongono ri accentalo, onde p. e. ggT (da gr, dare)' fa gft, grè (da rè, bere) gri, rarè (da rè, cantare) rari, giri (da gft, aguzzare) grgìT- 2) II» di ri (2 p. Plur. Atinan.) diventa re : 1) non solo in forza del §. 38, onde p. e. fragra (da fi», tormentare) -4- ri fa frafiirerè (v. §§. 38; 45), 2) ,na ancora: a) di necessità dopo le radici di cui nel §. 3oo, eccez. 1, a, onde p. e. ray (da rar, fare) -+- ri fa ray|-; b) ad arbitrio dopo l’g copulativa (v. §. 3oo), quando questa è immediatamente preceduta da una delle lettere ra r # ra re, 1 \ \ \ \ 7 onde ]). e.' fir*? (da , secondo il §. 23, eccez.)-4-^-4-^ fa fragrerà o frafròrè. 3) La desinenza ra (p. 2 Sing. Atman.) mutasi in rè conforme al §. 48, III, c; onde p. e. fóri (da ri, condurre) -re- rè fa frarirè. §. 300. Le desinenze comincianti per consonante (v. §. 299) si appiccano al tema per mezzo dell’ g copulativa (v. §. 25o), ontle p. e. ygra (da yra, conoscere) -4- ra (p. 1 Duale Parasm.) fa yyfrara. Eccezioni. Non prendono l’g copulativa: 4) a) di necessità le radici f, fare (solo però quando n rasmaipado. Pers. Sing. Duale Piar. ncirAlmancpado. 1. ra (ri) ra re 2. ra rayrr ra 3. ra (ri) rarere rare Sing. Duale Piar. re rat rei rè (rè) rari ri (f) re rari grè