Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/306

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CONIUGAZIONE DEL DESIDERATIVO. §• 587- D Desiderativo piglia la forma parasmaipadica o atmanepadica a norma del verbo da cui deriva (v. §. 255). Ne’ tempi speciali segue la Coniugazione I (v. §. 25Q, a), aggiugnendo perciò al tema la vocale ra che si governa rispetto alle desinenze secondo il §. 268; e prende sempre l’accento sulla prima sillaba. Quanto ai tempi generali, il Desiderativo prende il Perfetto perifrastico, c l’Aoristo della maniera quinta; piglia sempre l’g copulativa dove essa può essere prescritta (v. §. 251, I, 2); nel resto si governa al tutto conforme ai §§. 3o8-35i , salvochè mai non guna l’ultima vocale del tema. Serva ad e- sempio di coniugazione graffare (Desid. di rara , conoscere), desiderar di conoscere, di cui però non si recano se non le persone 1 e 2 Sing., polendosi agevolmente dallo studioso compiere il paradimma in analogia delle flessioni de’verbi primitivi (v. §§. 26i-35i). PRESENTE. IMPERFETTO. Parasm. Atman. Parasm. Atman. Pers. Sing. 1. reratfwfra gràrfaò ragrètfaraq rayratfrarà 2. yrèlfòrefó ecc. graffai ecc. ragràtfarare ecc. rarere! fare re im ecc. IMPERATIVO. POTENZIALE. Parasm. Atman. Parasm. Atman. Pers. Sing. 1. gralfaraifra rerelfaò gràtfarèrare grètfarara 2. gra!fara ecc. gra!fara« ccc. rerelfarèra ecc. gràtfarèrenra ecc.