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da q? raìfmmt; solo però ad arbitrio se cominciano da consonante, onde p. e. da fggr fgfgn» o gfgrmr, da fa? tarimi o tafrimT; ma non gunauo punto ffnji, friy (cl. 2), fa?, tot, gre, «re, onde p. e. da f# solo #56» (o, senza y, f*£T ) da rey re#rr. II. I verbi della cl. 10, i Causali e gli analoghi Denominativi gettano via 1’» finale d’rere, onde p. e. da mì«r (da my, cl. 10) retatami, da ri# (Caus. di y? ) retafremt, da mrere (Denom. da ?, terra) «TrefremT; vale nel restante il §. 43o, li, onde da reni, mgr, yfryfi reta? rare? reta» si fanno fafremreT, reifgmT, yfafymi, rètafymT, rare#? refriftamr 0 retatami. IH. Vale, ad arbitrio, il §. 249, II, per le radici finite in ? ?, come pure per ?? e rem, ma la loro vocale, seb- ben diventata gunabile per la perdita della nasale, non si guna, onde p. e. da re? qftamT 0 retami, da ?? ^frènro 0 fafremr (ma non gttamr). IV. S’avvertano i §§.: 241, onde p. e. da fai; e fri? solo fatami, fretami; 243, onde yfymT (o ??); 244, onde urtami (0 gì?); 247, onde p. e. da »? retare?? 249, I, onde da rey (v- §• DI, oss.), da qy re#? da «fa refgrmi, da q? retami (e, presso gli epici, anche, senza y, qyr), da »m fu farci, ma da q? refremT. §• 431. Formano questo Gerundio: |) ad arbitrio: a) dal teina de’ tempi speciali i verbi di cui al §. 270, III, onde p. e. da re? (oltre rerrwrer 0 retami) anche *rrefrimi, da ?re (oltre rem o retami 0 reìfremr) anche ret rei fremi; b) rem, da rei, onde rata?» o reta? 2) di necessità »y, »?, m? c ■? rispettivamente da re?, ?, grer e rem, onde mrer (v- §• 47’ eccez. 1), fami, girerei, rem (v. §. 249, I). §■ 432. Dinanzi a re, che pigliasi dal verbo preceduto da prefisso (v. §. 447? 2): I. Le radici finite in dittongo, come pure ta, rei e ad arbitrio gì, mutano la finale in un(v. §. 25, c), onde p. e. da v, gii, to, gì si fanno (forre, "«lire, "gnre, "mre, °grre o 0??.
