Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/385

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XLIT. ra forma avverbi locali di sialo (parossitoni), massime da lenii pronominali in analogia di XXXV, onde p. e. da rey si fa re», in quel luogo, là, da »y re», dove, da «re (per «yre) rare», colà, di là, nell'altra vita, da « (per rerey) rara, qui, da re (per tare) rere, dove?, da rara, altro, rarara, altrove, y ( per ygre ), in cambio di re, prende y, onde yy, qui. XLIII. ra forma astraili (ossitoni), di genere neutro, onde p. e. da rerg, fanciullo, si fa rerg»,fanciullezza, da rerg, buono, rerg», bontà, da «raro, altrimenti, rarareT», differenza, diversità. XLIV. ■»?. Vedi rei- XLV. rer forma avverbi di maniera (parossitoni), principalmente da temi pronominali in analogia di XXXV, onde p. e. da rey si furerai, in quella o Jn questa maniera, così, da »y rerer, nella qual maniera, come, da «re (per rayre ) «grer, in quella maniera, da rara, altro, rararer, in altra maniera, altrimenti, da reg, molto, rey rei, in molle maniere, da reri, tutto, rerirer, in ogni maniera. In cambio di rer prendono re»x i pronomi yy?, surrogato da yy, e tare, surrogalo da re, onde yrrere , in questa maniera, così, re*» , in qual maniera^ come?] entrambi ossitoni. XLVb yT forma avverbi di tempo (ossitoni), massime da temi pronominali in analogia di XXXV, onde p. e. da rey si fa reyT, in quel tempo, allora, da reg reyr, nel qual tempo, quando, da re (per tare) rey? quando?, da rara, altro, rarayr, in altro tempo, da reg;, uno, ireyT, una volta, o- lim, da reri (o da re) ogni, rerigT (o reyr), in ogni tempo, sempre. Da reyT, allora, si può anche fare, colla giunta di rei? e senza mutazione di senso nè d’accento, regi»"!?, e dal vedico yyr (y -+- gr, cf. §. 218, c) yyrreìre, in questo tempo, ora. Cf. LV. XLVII. yrreìy. Vedi yT. XLVII1. vt forma avverbi (ossitoni), massime da temi numerali, col valore di « in tanti generi 0 maniere 0