Pagina:Grammatica Sanscrita - Giovanni Flechia.djvu/83

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7 4 formazione dei casi. zatore, reg, fi, fanno all’acc. qrere, grerre, rerfrere. retare , wln - reretre ; rei ure , ògre, gare, regre. II. I monosillabi finiti in ^ re e i temi terminati in rej, dittongo o consonante (m1. o fi) pigliano la desinenza rare, dinanzi a cui passano' ^ ed rei, secondo il §. 2.3, in gre ed -3?, re? per via di vriddi (v. §. ig) in rat*, e, in alcuni nomi massimamente di consanguineità, per via di guna (v. §. 19), in rat, e i dittonghi re Ó rat rat, secondo il §. 25, in rare, ratre, rare, raTre, onde p. e. re!, fi, fi; rerg, m., fag, m., t, m. e fi, ricchezza, ret, fi, re^re, 10., reru, fi, fanno farere, rerere , reinret, freretg, trreg, rerre^^, atctu, rerrere^. IV. I nomi di genere neutro hanno tutti l’accusativo simile al nominativo (v. §. 102, II; III, 2, 3). Strumentale. §• 403. 1- La desinenza propria dello strumentale è rat, dinanzi a cui mutatisi g ed re ed rei del femm., secondo il §. 22 , nella corrispondente semivocale re e re, UT, secondo il §. 22, in t, e‘i dittonghi re ó rat rat, secondo il §. 25 , in rare rarg rag rarg, e ^ ed re dei monosillabi femminili, secondo il §. 23, in gre ed rere, onde p. e. refa, f., re?!, fi, re!, fi, òg, fi, re*, f-, fi, fa?, m., rerg, fi, t, m. e fi, ret, m. e fi, bue o vacca, ret, fi, rerere, ni., rerre, fi, fanno in questo caso reatT, retrr, farer, farer, reun, grer, farer, reirer, trere, rereT, rerrer, rettiti, rerrer. Osservazioni. Per cansare l’iato: a) i femminili in raT premettono alla desinenza la semivocale re, dinanzi a cui accorciano la loro finale, onde p. e. rareT fa rarereT; b) i maschili e i neutri in g ed 3, e, ad arbitrio, i neutri in gj pongono fra il tema, e la desinenza la nasale re (0 ut, secondo il §. 41, c), onde p. e. rerfa, m., rerfc, n., rerg, m., rere, n. e rerg, 11., fanno rerfarer, rii funi, renerei, rererer, rergun (0 rerfa). II. I temi finiti in ra formano lo strumentale con porre rere (o rera, secondo il §. 4*, c) in cambio della vocale finale, onde p. e. gre, m. e n., e rare, m., sole, fanno rarere, rarèur.