Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/266

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u3g Qaando si dice confessarsi da uno si sottintende es^ sendo udito; o yerametitey traendo Tideadacon efateor la-' tÌQO| che dimostra azione fatta in compagnia, il confessa- re si attribuisce a colui che dice come a colui che ascolta; onde la preposizione dinota pure onde muove Ta^ione. Nel

i«e3. esempio* innanzi alla preposizione da^ si sottintende

venuto per patria (i). Nel 4- esempio 1* espressione da se stesso comprende per impulso pro^eniente da se stesso. Una simile idea è sottintesa nelle espressioni tu la portasti da te a te che di tu così da te? ne è cagione da se a se; e però cbe in questo caso V agente opera sopra di se, nelle paivo^ leda se a se il primo se dinota il punto onde proviene Tim- pulsoi il secondo , quello a cui tende. La preposizione da nel 5. esempio è prefissa al pronome lei per questa ragion- ile; cioè, la persona che rappresenta questo pronome è con-* siderata qual centro dal quale muovono tutti i punti delcer- chiante spaziotcome i raggi muovono dalla testa di una ruo*- ta, quasi si dicesse t'i menerò in luogo mo^ente da lei» Per la medesima ragione si usa la preposizione da nei casi se-«  gaenti: Fosti tu dalla loggia de Cavicciuli ? Che disse co^ lei da San Francesco? e similmente, i^ i/a lui; verrò da s^oi venite da me* Non accade cbe di nuovo ricordi che, quan«  do supplisco le parole che dico esser sottintese in queste e-» spressioni, voglio dire che tale suppongo fosse T intenzione in origine di chi le creò, che tale ancora è Ttdea compresa nelle parole; ma che ora si reggono da se hiedesime per sem- plice uso. Allora che non si vuol esprimere un numero de- (i) Piaeemi che vi sia ancora, o si sia rimessa in nso <pitsU beUa ma* Olerà che io conosco in Napoli un direttore di uno eccellente insUtato di seienxe. lettere, é beUa arti, che si chiama Laisi Priore da AqnìU*