Pagina:Grammatica filosofica della lingua italiana.djvu/349

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3:12 rendono^ almeno per metàt meno abili alla speculazione^ e altrove adopera pur e nondimeno immediataoieiite) non si accorgendo che perciò equivale ad onde^ e pur a nondimeno; . dal che si vede se giovi il far Tanalisi dell* idea compresa nella congiunzione* Posto che^ può supplir quantunque; posto qaesto che è • Lo cielo I i^ostri mos^imenti inizia; non dico tutti ma, posto cJiio 7 dica ecc«D. Posto che assai ìH)lte de" fatti di Calandrino detto si sia tra noi ecc. B« Però che; per ciò che è; per questa cosa che è. Nul’ l’altra pianta w puote as^er vita «Però che alle percosse non seconda* L*armonia e la misura del verso ne conferma nella nostra opinione, che queste congiunzioni però che^iperciò clie^ affln chCf hanno a esser divise dal che^ poichè, leg« gendo il verso come si truova in tutte le edizioni: Peroc’ che alle percosse non seconda^ si viene a portare il primo accento sovra il chct il quale dev* esser tolto via per rdisione; se non vi sarebbero dodici sillabe* Perciò che; la medesima cosa che però che» Perdo che^ dalla mia prima giovanezza infino a questo tempo^ oìr tremodo essendo acceso stato* B. Per la qual cosa; ò l’analisi di onde. Per la qual co^ sa ella disse ad una sua fante. B. Per tutto ciòy e per tutto questo; equivalenti di pure^ nondimeno. lUnuccio^ dolente ^ non se ne tornò a camper tutto questo. Poicìiè; dopo questo che è«Poichè essi^ ciò che essa addomandato avea^ non avean fatto. B« Poi; vi si sottintende che t dopo questo che è • Di che l’animo vostro in alto galla 9 poi siete quasi entomaia