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Pagina:Grammatica italiana, Fornaciari.djvu/140

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CAPITOLO VIII

L’aggettivo ed i suoi gradi.


§ 1. Il nome aggettivo, o semplicemente aggettivo è quella parola che rappresenta una qualità o proprietà come inerente ad una sostanza. Quindi si riferisce sempre ad un nome sostantivo o espresso o sottinteso, ed ha a comune con esso il genere ed il numero (vedi Parte II, cap. iii, § 2). P. es. l’uòmo bèllo; la stánza gránde.

L’aggettivo preceduto immediatamente dall’articolo determinato maschile può non riferirsi ad alcun nome espresso nè sottinteso, ed assumere un significato astratto. P. es. il bèllo, il buòno, il possíbile, il mirábile, per dire la bellézza, la bontà, la possibilità, ecc. ed in plurale: i possíbili, gli universáli, i particolári per dire le possibilità, le universalità, ecc.


§ 2. Gli aggettivi si dividono in due classi, secondo il diverso modo con cui formano i generi maschile e femminile. La prima classe ha due terminazioni una pel maschile, una pel femminile; la seconda ne ha una sola, comune ad ambedue i generi, i quali si distinguono soltanto dal nome o dall’articolo con cui vengono accompagnati.