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CAPITOLO V
Le strofe principali.
§ L II DISTICO. La strofa più semplice che chiameremo distico (e con voce italiana potrebbesi appellare duetto) consiste in due versi a rima accoppiata.
Un industre acheo pittore (*)
ì ragion dipinse Amore
Non già inerme fanciulletto
Peuroso, semplicello
Di turcasso, strali ed arco;
Armi acute rilucenti,
Armi tutte onnipossenti,
E ministre di trofei
Sopra gli uomini e gli Dei
Nelle commedie si usano di frequente i doppii settenarii (martelliani) a rima accoppiata (vedi qui sopra, cap. II, § 11).
§ 2. La terza rima è una serie di strofe uguali, di tre versi endecasillabi per ciascuna, disposte a rima
(*) Di qui innanzi, ove non siano necessarii, omettiamo di segnare gli accenti, regolandoci anche negli esempli coll’ uso comune, seguito nella parte precettiva.