Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
incontro delle parole | 65 |
lór-o, colór-o, costór-o. Più spesso si troncano, anche in prosa, i nomi in -èro (ère), p. es. cavalièr-o, pensièr-o, ma di rado i dissillabi: vér-o si tronca nel verso quando è sostantivo. Di rado in prosa, ma frequentemente in verso i nomi polisillabi in -íro, -òro. P. es. sospír-o, tesòr-o. Di rado anche in verso i nomi o aggettivi in -áro ed -úro. P. es. acciár-o, sicúr-o. Più di rado ancora i dissillabi, riguardandosi come antiquati i troncamenti poetici chiár-o, dúr-o, múr-o. Si eccettua il nome pár-o (pájo) troncato spesso, anche in prosa, davanti a di.
§ 8. -ri si tronca nell’avverbio fuòr-i, e qualche volta nell’avv. ièr-i. In verso si troncano spesso i plurali dei sostantivi in -áre, -ère, -íro, -òro che si possono troncare al singolare. P. es. i limitár-i, i regolár-i, i cavalièr-i, i sospír-i, i tesòr-i. Non si sogliono troncare i plurali in -úri, nè, in generale, i dissillabi terminati in -ri.
§ 9. Verbi. Si posson troncare:
§ 10. tutte le terze pers. plur. in -no, -nno, o in -ro. P. es. áman-o, andávan-o, andáron-o, sían-o,
Fornaciari — Gramm. ital. | 5 |