Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, I.djvu/150

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§ ⟨1⟩. Vittorio Giglio, Milizie ed eserciti d'Italia, in 8°, 404 pp., illustr., L. 80, C. E. Ceschina (Dall'epoca romana alle milizie comunali, all'esercito piemontese, alla M.V.S.N.)*. Cercare come mai nel 48 in Piemonte non esistesse nessun capo militare e sia stato necessario ricorrere a un generale polacco. Nel Quattrocento-Cinquecento e anche dopo, buonissimi capitani (condottieri, ecc.), sviluppo notevole della tattica e strategia, eppure impossibilità di creare esercito nazionale, per il distacco tra il popolo e le classi alte.

§ ⟨2⟩. Italo Raulich, Storia del Risorgimento politico d'Italia, Zanichelli, cinque volumi, vol. IV, marzo-novembre 1848, L. 32; vol. V, 1849, L. 36*.

§ ⟨3⟩. Giorgio Macaulay Trevelyan, Daniele Manin e la rivoluzione veneziana del 48. Con pref. di P. Orsi, Zanichelli, L. 35*.

§ ⟨4⟩. Dal rapporto letto dall’ing. Giacinto Motta all'Assemblea ordinaria del 27 marzo 1927 della «Edison»*: - L'industria della produzione e distribuzione dell'energia elettrica alla fine del 1926 ha preso decisamente la testa nell'attività industriale italiana. Secondo le statistiche della Confederazione Bancaria, il capitale delle anonime esercenti l'industria elettrica ammontava alla fine del 26 a 6260 milioni, mentre quello delle industrie meccaniche, metallurgi-