Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/102

Da Wikisource.

I93°‘I932: (miscellanea) 111 provinciale; far apparire stupido, ridicolo, disonesto l’avversario, ecc.). L’informazione ridotta solo alle corrispondenze dai vari villaggi. Commenti politici generici che presupponevano la informazione data dai quotidiani, che i lettori del settimanale non leggevano e si supponeva appunto non leggessero (perciò si faceva per loro il settimanale). Il redattore di questi settimanali era di solito un intellettuale mediocre, pretenzioso e ignorante, pieno di cavilli e di sofismi banali. Riassumere il quotidiano sarebbe stato per lui una «vergogna»: pretendeva fare un settimanale tutto di articoli di fondo e di pezzi «brillanti», e inventare teorie con tanto di barba in economia, in politica, in filosofia. Proprio in Italia, data la infelice disposizione geografica e l’assenza di un centro politico e intellettuale nazionale, avrebbe invece dovuto aver fortuna il tipo di settimanale inglese («Observer», «Times Sunday», ecc.) che è redatto sul tipo del quotidiano: cioè ogni settimana informa i lettori che non leggono il giornale, o vogliono avere, ogni settimana, un quadro riassuntivo della vita di tutta la settimana. Questo tipo inglese è da studiare e adattare teoricamente alle condizioni italiane. Esso dovrebbe (settimanale, bisettimanale) sostituire il quotidiano in larghe zone dove il quotidiano non avrebbe le premesse sufficienti (Napoli, Firenze, Palermo, ecc.; in generale nei capoluoghi di regione e anche di provincia non industriali: ricordare esempi come Biella, Como, Tortona, che volevano il settimanale benché industriali e consumatori di giornali. Cosi Alessandria, Cuneo, Fossano, ecc. In Italia il settimanale cosi redatto avrebbe lo stesso ufficio dei tanti piccoli quotidiani provinciali tedeschi e svizzeri). « § (105). Riviste-tipo. Tradizione e sue sedimentazioni psicologiche. Che il libertarismo generico (cfr concetto tutto italiano di «sovversivo») sia molto radicato nelle tradizioni popolari, si può studiare attraverso un esame della poesia e dei discorsi di P. Goril, che poeticamente ( ! ) può essere paragonato (subordinatamente) al Cavallotti. C’è nel Gori tutto un modo di pen|sare e di esprimersi che sente di 46 bis 778 QUADERNO