Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/128

Da Wikisource.

i93°*I932: (miscellanea) 803 § ( 140). Passato e presente. Il Cattolicismo italiano. A proposito della quistione di una possibile riforma protestante in Italia è da notare la «scoperta» fatta nel luglio- agosto 1931 (dopo l'enciclica sull’Azione Cattolica1) di ciò che è realmente il cattolicismo da parte di alcune riviste italiane (specialmente notevole l’articolo editoriale di « Critica fascista» sull’Enciclica)2. Questi cattolici hanno scoperto con grande stupore e senso di scandalo che cattolicismo è uguale a «papismo». Questa scoperta non deve aver fatto molto piacere in Vaticano: essa è un potenziale protestantesimo, come tale è l’avversione a ogni ingerenza papale nella vita interna nazionale e il considerare e proclamare il papato un | «potere straniero». Queste conseguenze del Con- .38 bis cordato devono essere state sorprendenti per i «grandi» politici del Vaticano. § (141). Sul sentimento nazionale. L’editore Grasset ha pubblicato un gruppo di Lettres de jeunesse delTallora capitano Lyautey. Le lettere sono del 1883 e il Lyautey era allora monarchico, devoto al conte di Chambord; il Lyautey apparteneva alla grande borghesia che era strettamente alleata all’aristocrazia. Più tardi, morto il conte di Chambord e dopo l’azione di Leone XIII per il ralliement, il Lyautey si uni al movimento di Albert de Mun che seguì le direttive di Leone XIII, e così divenne un alto funzionario della Repubblica, conquistò il Marocco, ecc. Il Lyautey era ed è rimasto un nazionalista integrale, ma ecco come concepiva nell’83 la solidarietà nazionale: a Roma aveva conosciuto il tedesco conte von Dillen, capitano degli ulani, e cosi ne scrisse al suo amico Antoine de Mar- gerie: «Un gentleman, d’une éducation parfaite, de façons charmantes, ayant en toutes choses, religion, politique, toutes nos idées. Nous parlons la même langue et nous nous entendons à merveille. Que veux-tu? J’ai au cœur, une haine féroce, celle du désordre, de la revolution. Je me sens, certes, plus près de tous ceux qui la combattent, de quelque nationalité qu’ils soient, que de tels de nos compatriotes 8o4 quaderno