Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/189

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864 QUADERNO 7 (vil) 59 mente disposte, intitolandolo | Nuove conferme dell’economismo storico 2. Nella «Riforma Sociale» di novembre-dicembre 1930 l’Einau- di pubblica una nota II mito dello strumento tecnico ecc.3 a proposi- to dell’autobiografìa di Rinaldo Rigola che rinforza l’opinione precedentemente accennata. Il Croce precisamente ha mostrato nel suo volume sul materialismo storico che il mito dello strumento è stata una invenzione del Loria4, ciò di cui TEinaudi non fa cenno. L’Einaudi inoltre commette tutta una serie di errori per «ignorantia elenchi»: i°) confonde lo strumento tecnico con Io « sviluppo delle forze economiche» in generale; per lui parlare dello sviluppo delle forze economiche significa parlare dello strumento tecnico; 20) crede che per il marxismo «strumento tecnico» o «forze economiche» significhi parlare delle cose materiali e non dei rapporti sociali, cioè umani, che sono incorporati nelle cose materiali e la cui espressione giuridica è il principio di proprietà; 30) appare anche in questo scritto il solito «cretinismo economico» che è proprio delTEinaudi e di molti suoi soci, i quali come propagandisti sono dei puri «illuministi»: sarebbe interessante vedere la raccolta degli scritti di propaganda economica dell’Einaudis; da essa apparirebbe che i capitalisti non hanno mai compreso i loro veri interessi e si sono sempre comportati antieconomicamente ecc. Data la innegabile influenza dell’Einaudi su un largo strato di intellettuali varrà la pena di fare una ricerca di tutte le note in cui egli accenna al materialismo storico: ricordare l’articolo sul Gobetti scritto nel numero unico del « Baretti » e il brano sul Gobetti nel Piemonte di Giuseppe Pratob. Cfr Quaderno 10 (xxxm), pp. 17 - 17a. § (14). Testimonianze. Di Luigi Volpicelli, Perla nuova storiografia italiana («La Fiera Letteraria», 29 gennaio 1928): «Il primo quarto di secolo non è stato infecondo d’opere e di ricerche per gli studi storici; in complesso anzi, molti passi in avanti sono stati fatti sulla storiografia del secolo scorso. Rinnovata totalmente dal materialismo storico, l’indagine contemporanea è riuscita a battere nuove e più congrue vie e a rendersi sempre più esigente e combis plessa». Ma il Volpicelli non ha coscienza esatta | di ciò che scrive; infatti, dopo aver parlato di questa funzione del materialismo storico nel primo quarto di secolo, critica la storiografia dell’800 (in modo molto vago e superficiale) (e) continua: «Mi sono soffermato a lungo su tale argomento (la storiografia deir8oo) per dare un’idea precisa (!) al lettore del passo gigantesco compiuto dalla storiografia con¬