Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/312

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i93I'I932: (miscellanea) 987 sona o di un piccolo gruppo di persone (che si chiama allora «consorteria», «cricca», «combriccola», «camarilla» ecc.). L'ele]mento burocratico, civile, ma specialmente militare, ha le maggiori tendenze allo spirito di corpo, che conduce alla formazione di «caste». L'elemento psicologico e morale più forte dello spirito di corpo è il punto di onore, dell’onore del corpo, si intende, che crea le passioni più sviate e deteriori. La lotta contro lo spirito di corpo deteriore è la lotta del tutto contro la parte, della collettività contro le ambizioni dei singoli e contro i privilegi, dello Stato contro le caste e le «associazioni a delinquere». § (82). I nipotini del padre Bresciani. Ghita, la «ilu- stre fregona» (novella del Cervantes) \ 4 /§ (83 ). Passato e presente. Avvenimenti del 1917. Il ministero Calandra cade il 10 giugno 1916 [contraccolpo Hella dichiarazione di guerra alla Germania], mentre durava la minaccia dell'esercito austriaco dal Trentino. Boselli forma il ministero nazionale (vedere atteggiamento dei gio- littiani a questo proposito). Il 12 giugno 1917 crisi del ministero: i ministri rimettono al Boselli i loro portafogli, per dargli la possibilità di organizzare meglio l'opera del governo. Contrasti in politica estera e in quella interna: Bissolati e altri osteggiavano la politica di Sonnino, cioè volevano che fossero precisati e mutati i fini della guerra, osteggiavano la politica militare del Cadorna (memoriale Douhet a Bissolati), osteggiavano la politica interna troppo liberale e indulgente verso gli avversari del governo (socialisti, gio- littiani, cattolici). Cadorna a sua volta osteggiava la politica interna del governo ecc. È da notare che a Torino comincia a mancare il pane proprio nella seconda metà di giugno (cfr gli articoli della «Gazzetta del Popolo» pubblicati \ ma occorrerebbe conoscere se già prima la « Gazzetta del Popolo » abbia voluto intervenire e ne sia stata impedita dalla censura, senza che nel giornale apparisse traccia di questi ten- 26 bis