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4 720 QUADERNO 6 (vili) ratura italiana è «teologico-assoluto-metafisico-antiroman- tico» ecc., e forse, il suo linguaggio da ierofante si potrebbe appunto tradurre nel giudizio in parole povere che la let- 19 bis teratura italiana è staccata dallo | sviluppo reale del popolo italiano, è di casta, non sentea il dramma della storia, non è cioè popolare-nazionale. Parla del libro del Bonghi2: «L'autore e i suoi amici si accorsero presto, ma troppo tardi per correggere un titolo divenuto in breve tempo eccessivamente famoso, che il piccolo libro avrebbe dovuto intitolarsi piuttosto: perché la prosa italiana non sia popolare in Italia. Questo appunto è debole relativamente nella letteratura italiana: la prosa, o, meglio ancora che la prosa intesa come genere letterario e ritmo verbale, diremo il senso del prosaico : l'interesse, la curiosità osservatrice, l’amore paziente per la vita storica e contingente quale si svolge sotto i nostri occhi, per il mondo nel suo divenire, per l’attuazione drammatica e progressiva del divino» \ È interessante poco prima un brano sul De Sanctis e il rimprovero buffo: «Vedeva vivere la letteratura italiana da più di sei secoli e le chiedeva di nascere». In realtà il De Sanctis voleva che la « letteratura » si rinnovasse perché si erano rinnovati gli italiani, perché sparito il distacco tra letteratura e vita ecc. È interessante osservare che il De Sanctis è progressista anche oggi nei confronti dei tanti Borgesi della critica attuale. «La sua limitata popolarità [della letteratura italiana], il singolare e quasi aristocratico e appartato genere di fortuna che le toccò per tanto tempo, non si spiega soltanto ( ! ) con la sua inferiorità: si spiega più completamente (!) con le sue altezze ( ! altezze mescolate con inferiorità! ), con l’aria rarefatta in cui si sviluppò. Non-popolarità è come dire nondivulgazione; conseguenza che discende dalla premessa: odi profanum vulgus et arceo. Tutt’altro che popolana e profana, questa letteratura nacque sacra, con un poema, che il suo stesso poeta chiamò sacro ( sacro perché parla di Dio, ma quale argomento più popolare di Dio? E nella Divina Com- 4 “Nel ms una variante interlineare: «riflette».