Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/492

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1932: NOTE SUL RISORGIMENTO ITALIANO 1167 stino di ogni singolo individuo la costruzione dell'apparato di governo, oltre alTaver posto una serie di problemi concreti, generali e particolari, che riflettevano l'unità popolare-nazionale. Si può dire che le elezioni del 1919 ebbero per il popolo un carattere di Cos t 9T37Torfte può ricordare chiunque abbia assistito alle elezioni nei centri regionali dove maggiore era stata la trasformazione del corpo elettorale e come fu dimostrato dall’alta percentuale di partecipazione attiva: si era diffusa una convinzione mistica che tutto doveva cambiare col voto, di una vera e propria palingenesi sociale; cosi almeno in Sardegna), quantunque non l'avessero certo per « nessun » partito politico titi popolari è consistito ito immediatamente solo dai e avevano più da teme- iramma gruppi dirigenti più accorti e intelligenti H loro futuro). m da notare che proprio il partito tradizionale della costituente in Italia, il partito repubblicano, dimostrò il minimo di sensibilità storica e di capacità politica, e si lasciò imporre il proprio programma e il proprio indirizzo (cioè difesa astratta e retrospettiva dell’intervento in guerra) dalle classi dirigenti. Il popolo, a suo modo, guardava all’avvenire (e in ciò è il carattere implicito di costituente che il popolo diede alle elezioni del 1919); i partiti guardavano al passato (solo al passato) concretamente e all’; tamente »; genericamente », cornar abbiate fiducia"nel vostro pam- tn» p non rnmp mi11 ih rr»nrr^t^ ^ostruttiva. Tra le üllfii diiferenze tra le elezioni del 13 e quelle del 19 occorre porre la partecipazione « attiva » dei cattolici, con uomini proprii, con un proprio partito, con un proprio programma. Anche nel 1913 i cattolici parteciparono alle elezioni, ma attraverso il patto Gentiioni, in modo sornione e che in gran parte falsificava lo schieramento e la forza delle potenze politiche tradizionali. Per il 1919 è da ricordare l'atteggiamento dei giolittiani quale risulta dalle campagne di Luigi Am- brosini nella «Stampa» per influenzare i cattolici. In realtà i giolittiani furono « storicamente » i vincitori, nel senso che essi impressero il carattere di costituente senza costituente alle elezioni e riuscirono a tirar gli sguardi dall’avvenire al passato \ Cfr Quaderno 19 (x), pp. 60-63. I§Tio4). [2]. Tutto il lavorio di interpretazione del passato italiano 78 bis la serie di costruzioni ideologiche e di romanzi storici che ne sono io "eli fatto, in tutto il periodo da Roma ad oggi. Come è nata questa predi forza o di debolezza te il riflesso di una formazione sociale nuova, sicura di sé, e che cerca a se stessa [e si crea] titoli di nobiltà nel passato, oppure è invece il riflesso di « una volontà di credere», un elemento di fanatismo ideologico che deve appunto rimediare alle debolezze di struttura e impedire il tracollo? Mi pare questa la giusta interpretazione, unita al fatto della eccessiva importanza