Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/665

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1340 QUADERNO IO (XXXIII) corre essere genio e infatti la maggior parte di questi genii rappresentati sono dei solennissimi imbecilli: il Forges Da- vanzati rappresenta se stesso ecc. « § (50). Introduzione allo studio della filosofia, (i). È da vedere il libretto di Paul Nizan Les chiens de garde, Paris, Rieder, 1932; polemica contro la filosofia moderna, pare in sostegno della filosofia della prassi. Su questo volumetto cfr due articolucci in «Critica Fascista» del i° febbraio 1933, di Giorgio Granata e Agostino Nasti. Poiché il Granata aveva scritto che la filosofia della prassi « è derivata proprio essa dai sistemi idealistici e si rivela astratta quan- t’altra mai», il Nasti ci tiene a far sapere che: «Se con le parole "sistemi idealistici” il Granata intende alludere a quella che si chiama filosofia idealistica, da Hegel a Gentile, egli ripete un'affermazione che si fa da alcuni, in questi tempi, con Pingenuo scopo di gettare il discredito su quella filosofia» ecc.; «Che Marx, lui, abbia creduto di prendere le mosse da Hegel, può anche darsi; ma che noi gli si debba riconoscere, oltre alPaver adottato come strumento utile o conveniente alle sue concezioni il meccanismo (!) logico, puramente formale ( ! ), della dialettica di essere - non essere - divenire ( ! ? ), anche una filiazione o collegazione sostanziale con la filosofia idealistica, questo ci parrebbe uno sproposito assolutamente gratuito» \ 11. Quantità è qualità. Poiché non può esistere quantità senza qualità e qualità senza quantità (economia senza cultura, attività pratica senza in|telligenza e viceversa) ogni contrapposizione dei due termini è un non senso razionalmente. E infatti, quando si contrappone la qualità alla quantità con tutte le variazioni melense alla Guglielmo Ferrerò e Co.2, in realtà si contrappone una certa qualità ad altra qualità, una certa quantità ad altra quantità, cioè si fa una certa politica e non si fa un'affermazione filosofica. Se il nesso quantità-qualità è inscindibile si pone la quistione: ove sia più utile applicare la propria forza di volere: a sviluppare la quantità o la qualità? quale dei due aspetti è più controllabile? quale più facilmente misurabile? su quale si possono