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746 QUADERNO 6 (vili) una lingua letteraria unificata (il volgare illustre di Dante): ma è questo un elemento senza efficacia diretta sugli avvenimenti storici, sebbene sia il più sfruttato dalla retorica patriottica, né d’altronde esso coincide o è l’espressione di un sentimento nazionale concreto e operante. Altro elemento è la coscienza della necessità dell’indipendenza della penisola italiana dall’influenza straniera, molto meno diffuso del primo, ma certo politicamente più importante e storicamente più fecondo di risultati pratici; ma anche di questo elemento non deve essere esagerata l’importanza e il significato e specialmente la diffusione e la profondità. Questi due elementi sono proprii di piccole minoranze di grandi intellettuali, e mai [si] sono manifestati come espressione di una diffusa e compatta coscienza nazionale unitaria. Condizioni per l’unità nazionale: i) esistenza di un certo equilibrio delle forze internazionali che fosse la premessa della unità italiana. Ciò si verificò dopo il 1748, dopo cioè la caduta della egemonia francese e l’esclusione assoluta dell’egemonia spagnola austriaca, ma spari nuovamente dopo il 1815: tuttavia il periodo dal 1748 al 1815 ebbe una grande importanza nella preparazione dell’unità, o meglio per lo sviluppo degli | elementi che dovevano condurre all’unità. Tra gli elementi internazionali occorre considerare la posizione del papato, la cui forza nell’ambito italiano era legata alla forza internazionale: il regalismo e il giuseppini- smo, cioè la prima affermazione liberale e laica dello Stato, sono elementi essenziali per la preparazione dell’unità. Da elemento negativo e passivo, la situazione internazionale diventa elemento attivo dopo la Rivoluzione francese e le guerre napoleoniche, che allargano l’interesse politico e nazionale alla piccola borghesia e ai piccoli intellettuali, che danno una certa esperienza militare e creano un certo numero di ufficiali italiani. La formula: «repubblica una e indivisibile» acquista una certa popolarità e, nonostante tutto, il partito d’azione ha origine dalla Rivoluzione francese e dalle sue ripercussioni in Italia; questa formula si adatta in « Stato unico e indivisibile », in monarchia unica e indivisibile, accentrata ecc. L’unità nazionale ha avuto un certo sviluppo e non un al¬