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1420 QUADERNO II (XVIII) l'Americano della California e per lo stesso Giapponese, il ' quale attraverso la cultura politica inglese potrà chiamare Prossimo Oriente l’Egitto. Cosi attraverso il contenuto storico che si è andato agglutinando al termine geografico, le espressioni Oriente e Occidente hanno finito con l’indicare determinati rapporti tra complessi di civiltà diverse. Cosi gli italiani spesso parlando del Marocco lo indicheranno come un paese «orientale», per riferirsi alla civiltà mussulmana e araba. Eppure questi riferimenti sono reali, corrispondono a fatti reali, permettono di viaggiare per terra e per mare e di giungere proprio dove si era deciso di giungere, di «prevedere» il futuro, di oggettivare la realtà, di comprendere la oggettività del mondo esterno. Razionale e reale si identificano. Pare che senza aver capito questo rapporto non si può capire la filosofia della praxis, la sua posizione in confronto dell’idealismo e del materialismo meccanico, l’importanza e il significato della dottrina delle superstrutture. Non è esatto che nella filosofia della praxis l’«idea» hegeliana sia stata sostituita con il «concetto» di struttura, come afferma il Croce4. L’«idea» hegeliana è risolta tanto nella struttura che nelle soprastrutture e tutto il modo di concepire la filosofia è stato «storicizzato», cioè si è iniziato il nascere di un nuovo modo di filosofare più concreto e . storico di quello precedente. Cfr Quaderno 7 (vii), pp. 73 bis e 64 - 64bis. § ( 21 ). La scienza e gli strumenti scientifici. Si affer- 34 bis ma, nel Saggio popolare, che i progressi delle scienze | sono dipendenti, come l’effetto dalla causa, dallo sviluppo degli strumenti scientifici \ È questo un corollario del principio generale, accolto dal Saggioì e di origine loriana, sulla funzione storica dello « strumento di produzione e di lavoro » che viene sostituito all’insieme dei rapporti sociali di produzione. Ma nella scienza geologica non si impiega altro strumento oltre il martello e i progressi tecnici del martello non sono certo paragonabili ai progressi della geologia. Se la storia delle scienze può ridursi, secondo il Saggio, alla storia dei loro strumenti particolari, come potrà costruirsi