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i932~I933: (introduzione alla filosofia) 1465 giche della cultura formatasi per via oratoria e declamatoria 5. Tutto questo argomento deve essere ben studiato, dopo aver raccolto tutto il materiale possibile in proposito. È da connettere a questo argomento la quistione, sollevata dai pragmatisti, sul linguaggio come causa di errore: Prezzolini6, Pareto7, ecc. È da approfondire la quistione dello studio della tecnica del pensiero come propedeutica, come processo di elaborazione, ma occorre esser cauti perché l’immagine di «strumento» tecnico può trarre in errore. Tra «tecnica » e « pensiero in atto » esistono più identità che non esistano nelle scienze sperimentali tra « strumenti materiali » e scienza propriamente detta. Forse un astronomo che non sappia servirsi dei suoi strumenti è concepibile (può avere da altri il materiale di ricerca da elaborare matematicamente) perché i rapporti tra «astronomia» e «strumenti astronomici» sono esteriori e meccanici e anche in astronomia esiste una tecnica del pensiero oltre alla tecnica degli strumenti materiali. Un poeta può non saper leggere e scrivere: in un certo senso anche un pehsatore può farsi leggere e scrivere tutto ciò che lo interessa degli altri o egli ha già pensato. Perché il leggere e scrivere si riferiscono alla memoria, sono un aiuto della memoria. La tecnica del pensiero non può essere paragonata a queste operazioni, per cui si possa dire che importa insegnare questa tecnica come importa insegnare a leggere e a scrivere senza che ciò interessi la filosofia come il leggere e lo scrivere non interessa il poeta come tale. «Gli strumenti mentali e morali di cui l’uomo dispone sono sempre i medesimi (?): l’osservazione, l’esperimento, il ragionamento induttivo e deduttivo, l’abilità manuale (?) e la fantasia inventiva. A seconda del | metodo con cui que- 57 sti mezzi sono usati si ha un indirizzo empirico o scientifico dell’attività umana, con questa differenza fra i due: che il secondo è molto più rapido ed ha un rendimento molto maggiore» (Mario Camis, Vaeronautica e le scienze biologiche, in «Nuova Antologia» del 16 marzo 1928) \ Esempi di un ragionare semplicisticamente che, secondo l’opinione comune, è il modo di ragionare della grande mag-