Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, II.djvu/806

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i932“*933'- (introduzione alla filosofia) 1481 turalistico e meccanico troverà il suo inveramento ed approfondimento storico solo nella razionale provvidenza di Vico e di Hegel. Ma è bene avvertire che tali concetti, nel Machiavelli, non hanno mai un carattere metafisico come nei filosofi veri e propri delPUmanesimo ma sono semplici e profonde intuizioni (quindi filosofia! ! ) della vita, e come simboli di sentimento vanno intesi e spiegati \ Sulla lenta formazione metafisica di questi concetti, per il periodo premachiavellico, il Russo rimanda al Gentile, Giordano Bruno e il pensiero del Rinascimento (cap. «Il concetto delPuomo nel Rinascimento» e Y«Appendice»), Firenze, Vallecchi. (Sugli stessi concetti del Machiavelli cfr F. Ercole, La politica di Machiavelli)s. Cfr Quaderno 8 (xxviii), pp. 40-41 e 78 bis - 79. § Filosofia speculativa. Non bisogna nascondersi le^omìcoltà che preâêhta la discussione e la critica del carattere «speculativo» di certi sistemi filosofici e la «negazione» teorica della «forma speculativa» delle concezioni filosofiche. Quistioni che nascono: x) l’elemento «speculativo » è proprio di ogni filosofia, è la forma stessa che deve assumere ogni costruzione teorica in quanto tale, cioè «speculazione » è sinonimo di filosofia e di teoria? 2 ) oppure è da farsi una quistione «storica»: il problema è solo un problema storico e non teorico nel senso che ogni concezione del mondo, in una sua determinata fase storica, assume una forma «speculativa» che ne rappresenta l’apogeo e l'inizio del dissolvimento? Analogia e connessione collo sviluppo dello Stato, | che dalla fase «economico-corporativa» passa 64 bis alla fase «egemonica» (di consenso [attivo]). Si può dire cioè che ogni cultura ha il suo momento speculativo o religioso, che coincide col periodo di completa egemonia del gruppo sociale che esprime e forse coincide proprio col momento in cui l’egemonia reale si disgrega alla base, molecolarmente, ma il sistema di pensiero, appunto perciò (per reagire alla disgregazione) si perfeziona dogmaticamente, diventa una «fede» trascendentale: perciò si osserva che ogni epoca cosi detta di decadenza (in cui avviene una di- 27*