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Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/104

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i932_I934: noterelle sul machiavelli 1607 teressi immediati della classe alta; non solo il processo si accelera, ma si manifesta subito la « forza militare » di questo strato, che talvolta, organizzatosi, detta legge alla classe alta, almeno per ciò che riguarda la « forma » della soluzione, se non per il contenuto. Si vedono qui funzionare le stesse leggi che sono state notate3 per i rapporti città-campagna nei riguardi delle classi subalterne: la forza della città automaticamente diventa forza della campagna, ma poiché in campagna i conflitti assumono subito una forma acuta e «personale», per l’assenza di margini economici e per la normalmente più pesante compressione esercitata dall’alto in basso, cosi in campagna i contrattacchi devono essere più rapidi e decisi. Questo gruppo capisce e vede che l’origine dei suoi guai è nelle città, nella forza delle città e perciò capisce di «dover» dettare la soluzione alle classi alte urbane, affinché il focolaio principale sia spento, anche se ciò alle classi alte urbane non conviene immediatamente o perché troppo dispendioso o perché pericoloso a lungo andare (queste classi vedono cicli più ampi di sviluppo, in cui è possibile manovrare e non solo l’interesse «fisico» immediato). In questo senso deve intendersi la funzione direttiva di questo strato e non in senso assoluto; tuttavia non è piccola cosa. Un riflesso di questo gruppo si vede nell’attività ideologica degli intellettuali conservatori, di destra. Il libro di Gaetano Mosca Teorica dei governi e governo parlamentare (II ed. del 1925,1 ed. del 1883)4 è esemplare per questo rispetto; fin dal 1883 il Mosca era terrorizzato da un possibile contatto tra città e campagna. Il Mosca, per la sua posizione difensiva (di contrattacco) comprendeva meglio nel 1883 la tecnica della politica delle classi subalterne di quanto non la comprendessero, anche parecchi decenni dopo, i rappresentanti di queste forze subalterne anche urbane. (È da notare come questo carattere «militare» del gruppo sociale in quistione, che era tradizionalmente un riflesso spontaneo di certe condizioni di esistenza, viene ora consapevolmente educato e predisposto organicamente. In questo movimento consapevole rientrano gli sforzi sistematici per far sorgere e per mantenere stabilmente associazioni va¬