Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
1682 QUADERNO 14(1) 20, che nei Sepolcri del Foscolo, in cui pure sono contenuti tanti spunti della mentalità e deirideologia delFintellettuale italiano del secolo xix-xx, Roma antica ha un posto minimo e quasi nullo. (Lo stesso Primato del Gioberti è forse di origine « gesuitica»; anche se il Gioberti ( era ) antigesuita). § (25). Passato e presente. La logica di don Penante. Si può avvicinare la forma mentale di don Ferrante a quella che è contenuta nelle cosi dette «tesi» di Roma (ricordare la discussione sul «colpo di Stato» ecc.) \ Era proprio come il negare la « peste » e il « contagio » da parte di don Ferrante e cosi morirne «stoicamente» (se pure non è da usare un altro avverbio più appropriato). Ma in don Ferrante in realtà c’era più ragion «formale» almeno, cioè egli rifletteva il modo di pensare delPepoca sua (e questo il Manzoni mette in satira, personificandolo in don Ferrante), mentre nel caso più moderno si trattava di anacronismo, come se don Ferrante fosse risuscitato con tutta la sua mentalità in pieno secolo xx. $ ♦ « § (26). Note di cultura italiana. A proposito del protestantesimo in Italia, ecc. Riferimento a quella corrente intellettuale contemporanea che sostenne il principio che le debolezze della nazione e dello Stato italiano erano dovute alla mancanza di una riforma protestante, corrente rappresentata specialmente dal Missiroli. Il Missiroli, come appare, prese questa sua tesi di peso dal Sorel, che l’aveva presa dal Renan (poiché Renan una tesi simile, adattata alla | 13 bis Francia [e più complessa] aveva sostenuto nel libro La riforma intellettuale e morale).-Nella «Critica» del 1931, in diverse puntate, è stato pubblicato un saggio inedito del Sorel, Germanesimo e Storicismo di Ernesto Renan, scritto (datato) del maggio 1915 e che avrebbe dovuto servire di introduzione alla versione italiana del libro di Renan La riforma intellettuale e morale che doveva tradurre Missiroli e pubblicare Laterza1. La traduzione del Missiroli non fu pubblicata e si capisce perché: nel maggio 1915 l’Italia in-