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I932'I935: (miscellanea) 1687 non per tutte, e specialmente per questa fondamentale, del- r«individualismo» artistico espressivo antistorico (o antisociale, o anti-nazionalepopolare). § (29). Argomenti di coltura. Uossicino di Cuvier. Il principio di Cuvier, della correlazione tra le singole parti organiche di un corpo, per cui da una particella di esso (purché integra in sé) si può ricostruire Finterò corpo1 (tuttavia è da rivedere bene la dottrina di Cuvier, per esporre con esattezza il suo pensiero), è certo da inserire nella tradizione del pensiero francese, nella « logica » francese ed è da connettere col principio delFanimale-macchina. Non importa vedere se nella biologia il principio possa dirsi ancora valido in tutto; ciò non pare possibile (per esempio è da ricordare l'ornitorinco, nella cui struttura non c’è «logica» ecc.); è da esaminare se il principio della correlazione sia utile, esatto e fecondo nella sociologia, oltre la metafora. Pare da rispondere nettamente di si2. Ma occorre intendersi: per la storia passata, il principio della correlazióne (come quello dell’ana- logia) non può sostituire il documento, cioè non può dare altro che storia ipotetica, verosimile ma ipotetica. Ma diverso è il caso delFazione politica e del principio di correlazione (come quello d’analogia) applicato al prevedibile, alla costruzione di ipotesi possibili e di prospettive. Si è appunto nel campo delFipotesi e si tratta di vedere quale ipotesi sia più verosimile e più feconda di convinzioni e di educazione. È certo che quando si applica il principio di correlazione agli atti di un individuo o anche di un gruppo, c’è sempre il rischio di cadere nelParbitrio: gli individui e anche i gruppi non operano sempre «logicamente», «coerentemente», [consequenziariamente] ecc.; ma è sempre utile partire dalla premessa che cosi operino. Posta la premessa delP«irrazionalità» dei motivi d’azione, (essa) non serve a nulla; può solo avere una portata polemica per poter dire come gli scolastici: «ex absurdo sequitur quodlibet». Invece la premessa della razionalità e quindi della « correlazione» o dell’analogia ha una portata educativa, in quanto può servire ad « aprir gli occhi agli ingenui » e anche a persuade15 bis l688 QUADERNO