Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/292

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1933: (miscellanea) 1795 neanche il Bottai e lo Spirito sono d'accordo. Il Bottai afferma che il sindacato è un’istituzione necessaria che non può essere assorbita dalla corporazione, ma non riesce a definire cosa debba essere e quale funzione debba avere il sindacato; lo Spirito invece, con una consequenziarità formale, sostiene che il sindacato deve essere assorbito nella corporazione, ma in questo assorbimento non appare quali compiti nuovi e quali nuove forme debbano risultare. Lo Spirito in due scritti sul libro del Bottai (Il Consiglio nazionale delle Corporazioni, Milano, Mondadori, 1932, pp. xi-427), il primo pubblicato nel « Leonardo » del marzo 1933 (Il fascismo nella fase corporativa) e il secondo nelP«Italia Letteraria» del 26 marzo 1933 (Origine e avvenire della Corporazione fascista)1 accenna al suo dissenso col Bottai. Scrive lo Spirito in questo secondo articolo: «Di quali prospettive intenda parlare il Bottai, si comprende da quel che egli osserva nello stesso articolo (articolo in «Lo Spettacolo Italiano» del settembre 1930) a proposito del rapporto tra sindacalismo e corporativismo, e quindi tra sindacati e corporazioni e tra corporazioni nazionali e corporazioni di categoria. In una nota pubblicata in "Leonardo” (...) ho già accennato al risoluto atteggiamento assunto dal Bottai contro ogni tentativo verso un corporativismo integrale che risolva in sé il sindacalismo. Eppure penso che il concepire in tal modo Pulteriore sviluppo del corporativismo sia nella stessa logica di tutto il suo pensiero e della sua azione politica, volta a dare realtà e concretezza alla corporazione. Se la corporazione stenta ancora a trovare quella ricchezza che le è indubbiamente riservata, è soltanto perché non riesce a riassorbire in sé il sindacato, al quale resta giustapposta e in gran parte estranea. Il sindacalismo di Stato ha segnato il primo passo verso il corporativismo; oggi bisogna porre il problema del superamento definitivo di una forma sociale troppo legata ancora al passato e perciò in qualche modo limitatrice del- loriginalità del fascismo. Il sindacalismo è espressione del classismo; col sindacato di Stato le classi sono messe allo | stesso livello e avviate a una più spirituale collaborazione, ma soltanto con la corporazione il classismo sarà superato sul serio e con esso il principio dell'arbitraria concorrenza 1796 QUAD