Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/299

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i802 QUADERNO 15 (il) me quello tra il buon senso e il pensiero critico, tra l’accorgimento naturale e Tàccorgimento esperto, tra la candida innocenza e l’avveduta e accurata bontà. Tuttavia dalla lettura di alcuni saggi di questo libro pubblicati nella «Critica» 1 pare si possa dedurre che mentre dal Trecento al Cinquecento la poesia popolare, anche in questo senso, ha una importanza notevole, perché è legata ancora a una certa vivacità di resistenza delle | forze sociali sorte col movimento di ripresa verificatosi dopo il Mille e culminato nei Comuni, dopo il Cinquecento queste forze sono abbrutite completamente e la poesia popolare decade fino alle forme attuali in cui l’interesse popolare è soddisfatto dal Guerin Meschino , e da simile letteratura. Dopo il Cinquecento cioè si rende radicale quel distacco tra intellettuali e popolo che è alla base di queste note e che tanto significato ha avuto per la storia italiana moderna politica e culturale. §(43)- Noterelle di economia. Nella «Riforma Sociale» di marzo-aprile 1933 è contenuta una recensione firmata tre stelle di An essay on thè nature and significance of economie science, by Lionel Robbins, professore di economia all'Università di Londra (London, Macmillan and Co., 1932, pp. xii-141). Anche il recensore si pone la domanda «che cosa è la scienza economica? » e in parte accetta, in parte rettifica o integra i concetti esposti dal Robbins. Pare che il libro corrisponda all’esigenza posta dal Croce nei suoi saggi di prima del 1900 sulla necessità di far precedere ai trattati di economia una prefazione teorica in cui siano esposti i concetti e i metodi proprii dell’economia stessa, ma la corrispondenza deve essere intesa con discrezione: non pare che il Robbins abbia quel rigore filosofico che il Croce domandava e sia piuttosto un «empirico» e un logico formale. Il libro può essere interessante come il più recente saggio di questa linea di ricerche, dipendente dalla insoddisfazione che si nota spesso da parte degli economisti a proposito delle definizioni della loro scienza e dei limiti che ad essa si sogliono porre. Anche per il Robbins P« economia» finisce per avere una significazione amplissima e ge-