Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/325

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1828 QUADERNO 15 (il) PP- 873, in 2 voli., L. 50 \ Quando nel 1849 cominciò la reazione borbonica nel napoletano, gli inscritti nelle liste degli «attendibili» cioè colpiti dalla sorveglianza poliziesca furono 31 062 e raggiunsero fino alla fine i 100000. La maggior parte incorsero nelle pene minori del domicilio forzoso, dell’esilio, della detenzione, della reclusione o scontarono semplicemente il carcere preventivo per mesi e anche anni. Il Monaco ha cercato di ricostruire la lista di questi lottatori, ma ha dovuto limitarsi ai condannati alle pene più gravi e specialmente ai condannati dalle Grandi Corti speciali e che passarono lunghi anni nelle galere. Questi sono stati circa un migliaio, di varia origine sociale: possidenti e commercianti, medici e avvocati, sarti e falegnami, contadini e braccianti... Il libro del Monaco deve essere molto interessante per varie ragioni: 1) perché mostra che gli elementi attivi politici furono nel Napoletano più numerosi di quanto si potesse pensare (100 000 sospetti e sottoposti a misure di polizia è un bel numero in tempi in cui i partiti erano embrionali); 2) perché dà informazioni sul regime carcerario borbonico per i politici e per i comuni (che si trovavano insieme): 157 politici morirono in galera, almeno 10 divennero pazzi; 3) si può, dal libro, vedere quale partecipazione dettero aH’attività politica le diverse categorie sociali. Il bagno di Procida fu il più popolato di politici: nel 1854 ve ne erano 398. « « §(64). Traducibilità delle diverse culture nazionali. 38 bis Parallelo tra la civiltà greca e quella latina e importanza che hanno avuto rispettivamente il mondo greco e quello latino nel periodo deirUmanesimo e del Rinascimento. (Pubblicazioni attuali sulla vecchia quistione della «superiorità» e «originalità» della arte greca in confronto con quella latina: vedi lo studio di Augusto Rostagni Autonomia della letteratura latina neIP«Italia Letteraria» del 21 maggio 1933 e segg.) \ Per ciò che riguarda l'Umanesimo e il Ri- nascimento il Rostagni non distingue i diversi aspetti della cultura italiana: i) Lo studio umanistico-erudito della clas-