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1850 QUADERNO 16 (XXII) sterline, nel 27 di 63 milioni, nel 26 di 60 milioni; questa attività deve considerarsi perciò come una fra le maggiori industrie «esportatrici» inglesi. Va tenuto conto della parte importante che spetta a Londra nelPesportazione di ca- 8 pitali, che frutta un reddi|to annuo di 285 milioni di sterline e che facilita l’esportazione di merci inglesi perché gli investimenti aumentano la capacità d'acquisto dei mercati esteri. L’esportatore inglese trova poi nel meccanismo che la finanza internazionale s’è creata a Londra, facilitazioni bancarie, cambiali ecc. superiori a quelle esistenti in qualsiasi altro paese. È evidente dunque che i sacrifizi fatti per conservare a Londra la sua supremazia nel campo della finanza internazionale sono ampiamente giustificati dai vantaggi che ne derivano, ma per conservare questa supremazia si credeva essenziale che il sistema monetario inglese avesse per base il libero movimento dell'oro; si credeva che ogni misura che intralciasse questa libertà andrebbe a danno di Londra come centro internazionale per il denaro a vista. I depositi esteri fatti a Londra a questo titolo rappresentavano somme notevolissime messe a disposizione di quella piazza. SÌ pensava che se questi fondi avessero cessato di affluire, il tasso del denaro sarebbe forse più stabile ma sarebbe indubbiamente più alto3. Cosa è avvenuto dopo il crollo della sterlina di tutti questi punti di vista? (Sarebbe interessante vedere quali termini del linguaggio commerciale sono diventati internazionali per questa funzione di Londra, termini che ricorrono spesso non solo nella stampa tecnica, ma anche nei giornali e nella stampa periodica politica generale). Cfr Quaderno 4 (xiii), pp. 34 bis - 35. § (8 ). Roberto Ardigò e la filosofia della praxis. (Cfr il volume Scritti vari raccolti e ordinati da Giovanni Marchesini, Firenze, Le Monnier, 1922) \ Raccoglie una parte di scritti di occasione, tanto del periodo in cui P Ardigò era sacerdote (per esempio una interessante polemica con Luigi De Sanctis, prete cattolico spretato e divenuto quindi uno dei propagandisti più verbosi e scriteriati delPEvangeli-