Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/370

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I933'I934: argomenti di cultura i° 1873 blema della cosi detta indissolubilità tra Trattato e Concordato proclamata dal pontefice. Ammesso che il papa si trovasse nella necessità di ricorrere a questo mezzo politico di pressione sullo Stato, non si porrebbe subito il problema della restituzione delle somme riscosse (che sono legate appunto al Trattato e non al Concordato)? Ma esse sono cosi ingenti ed è pensabile che saranno state spese in gran parte nei primi anni, che la loro restituzione può ritenersi praticamente impossibile. Nessuno Stato potrebbe fare un cosi gran prestito al Pontefice per trarlo d'imbarazzo e tanto meno un privato o una banca. La denunzia del Trattato scatenerebbe una tale crisi nella organizzazione pratica della Chiesa, che la | solvibilità di questa, sia pure a grande scadenza, sarebbe annientata. La convenzione finanziaria annessa al Trattato deve essere pertanto considerata come la parte essenziale del Trattato stesso, come la garanzia di una quasi impossibilità di denunzia del Trattato, prospettata per ragioni polemiche e di pressione politica. Brano di lettera di Leone XIII a Francesco Giuseppe (in data pare del giugno 1892, riportata a pp. 244 e sgg. del libro: Francesco Salata, Per la storia diplomatica della Questione Romana, I, Treves, 1929): «E non taceremo, che in mezzo a tali impacci Ci manca pure il modo di sopperire del proprio alle incessanti e molteplici esigenze materiali, inerenti al governo della Chiesa. Vero è che ne vengono in soccorso le offerte spontanee della carità; ma Ci sta sempre innanzi con rammarico il pensiero che esse tornano dì aggravio ai Nostri figli; e d'altra parte non si deve pretendere che inesauribile sia la carità pubblica»11. «Di proprio» significa «riscosse con imposte» dai cittadini di uno Stato pontificio, per i cui sacrifizi non si prova ramma- ricOy a quanto pare: sembra naturale che le popolazioni italiane paghino le spese della Chiesa universale. Nel conflitto tra Bismarck e la Santa Sede si possono trovare gli spunti di una serie di quistioni che potrebbero essere sollevate per il fatto che il Vaticano ha la sede in Italia ed ha determinati rapporti con lo Stato italiano: Bismarck «fece lanciare da' suoi giuristi (scrive il Salata, vol. cit., p. 271 ) la teoria della responsabilità dello Stato italiano per 20 bis