Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/429

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1930 QUADERNO 17 (iv) rieri, ma [avrebbero dovuto essere legati] a quelli dei contadini, cioè furono scarsamente nazionali. Cosi non è «tutto oro» l’osservazione dell’Omodeo che avere dei programmi definiti era nel periodo del Risorgimento una debolezza, poiché non si era elaborata la « tecnica» per realizzare i programmi stessi. A parte il fatto che in Pisacane programmi definiti non ci furono, ma solo una 11 bis « tendenza generale » più [ definita che in Mazzini (e in realtà più nazionale che in Mazzini), la teoria contro Ì programmi definiti è di carattere schiettamente retriva e conservatrice. Che i programmi definiti debbano essere elaborati tecnicamente per essere applicabili è certo, e che i programmi definiti senza una elaborazione del processo tecnico8 [per cui essi si realizzeranno] siano una vuotaggine è anche certo, ma è anche certo che i politici come Mazzini, che non hanno «programmi definiti» lavorano solo per il re di Prussia, sono fermenti di riscossa che infallantemente sarà monopolizzata dagli elementi [più] retrivi che attraverso la « tecnica » finiranno col prevalere su tutti. In conclusione anche per il Pisacane è da dire che non rappresentava nel Risorgimento una tendenza «realistica» perché isolato, senza un partito, senza quadri predisposti per il futuro Stato ecc. Ma la quistione non è tanto di storia del Risorgimento, quanto di storia del passato vista con interessi contemporanei molto immediati e da questo punto di vista la recensione deirOmodeo, comé altri scritti dello stesso autore, è tendenziosa in senso conservatore e retrivo. Del resto questa recensione è interessante per l’argomento delle «ideologie» moderne suscitate dal ripensamento sulla storia del Risorgimento, che tanta importanza hanno per comprendere la cultura italiana degli ultimi decenni. Un argomento interessante, che è stato accennato dal Gioberti (nel Rinnovamento per esempio) è quello delle possibilità tecniche della rivoluzione nazionale in Italia durante il Risorgimento: quistione della capitale rivoluzionaria (come Parigi per la Francia), della disposizione regionale delle forze insurrezionali ecc. \ L’Omodeo critica il

  • In un primo momento Gramsci aveva scritto: «elaborazione tecnica»