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I934-i935: < RISORGIMENTO italiano) 1983 movimento fosse in Italia, e non significa neanche che anche dalla «maggioranza della minoranza» attiva il movimento stesso non sia stato seguito con riluttanza e obtorto collo. La grandezza individuale del Cavour e del Mazzini spicca ancor più grande nella prospettiva storica | come la palma nel deserto. Le osservazioni critiche dell’Omodeo alla concezione del Risorgimento come « piccola storia » sono malevole e triviali, né egli riesce a comprendere come tale concezione sia stata l’unico tentativo un po’ serio di «nazionalizzare » le masse popolari, cioè di creare un movimento democratico con radici italiane e con esigenze italiane (è strano che il Salvatorelli, accennando in una nota della « Cultura » alla Storia d'Europa del Croce e all 'Età del Risorgimento dell’Omodeo, trovi questa l’espressione di un indirizzo democratico e la storia crociana di un indirizzo più stretta- mente liberale conservatore)23. Del resto sì può osservare: se la storia del passato non si può non scrivere con gli interessi e per gli interessi attuali, la formula critica che bisogna fare la storia dì ciò che il Risorgimento è stato concretamente (se non significa un richiamo al rispetto e alla completezza della documentazione) non è insufficiente e troppo ristretta? Spiegare come il Risorgimento si è fatto concretamente, quali sono le fasi del processo storico necessario che hanno culminato in quel determinato evento può essere solo un nuovo modo di ripresentare la così detta «obbiettività» esterna e meccanica. Si tratta spesso di una rivendicazione «politica» di chi è soddisfatto e nel processo al passato vede giustamente un processo al presente, una critica al presente e un programma per l’avvenire. Il gruppo Croce-Omodeo e C. sta santificando untuosamente (l’untuosità è specialmente deH’Omodeo) il periodo liberale e lo stesso libro dell’Omodeo Momenti di guerra24 ha questo significato: mostrare come il periodo gio- littiano, tanto «diffamato», covasse nel suo intimo un «insuperabile » tesoro di idealismo e di eroismo. Del resto queste discussioni, in quanto sono puramente di metodologia empirica, sono inconcludenti. E se scrivere storia significa fare storia del presente, è grande libro di storia quello che nel predente aiuta le forze in isviluppo a di¬