Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/54

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i932"i934: noterelle sul machiavelli 1557 di carattere cioè negativo e preliminare (il carattere positivo è dato solo dall’accordo raggiunto nelle volontà associate) di una attività che non prevede una propria fase «attiva e costruttiva». Nel Sorel dunque si combattevano due necessità: quella del mito e que\la_Ap]U rritira Hel tr|ito in quanto «ogni piano prestabilito è utopistico e reazionario». La soluzione era abbandonata all'impulso dell’irrazionale, del- l’«arbitrario» (nel senso bergsoniano di «impulso vitale») ossia della «spontaneità». (Sarebbe da notare qui una contraddizione implicita nel modo con cui il Croce pone il suo problema di storia e antistoria con altri modi di pensare del Croce: la sua avversione dei «partiti politici» e il suo modo di porre la quistione della «prevedibilità» dei fatti sociali, ch Cnnversa7Ìnni Crìtiche, Serie prima, pp. 150-52, recensione del libro di Ludovico Limentani, La previsione dei fatti sociali, Torino, Bocca, 19072; se i fatti sociali sono im- prevëdïbilie lo stesso concetto di previsione è un puro suono, l’irrazionale non può non dominare e ogni organizzazione di uomini è antistoria, è un « pregiudizio » : non resta che risolvere volta per volta, e con criteri immediati, i singoli problemi pratici posti dallo svolgimento storico — cfr articolo di Croce, Il partito come giudizio e come pregiudizio in Cultura e Vita morale — e l’opportunismo èlasoIàTînèa~ politica possibile )7Può un mito però essere « non-costrutti- vo», può immaginarsi, nell’ordine di intuizioni del Sorel, che sia produttivo di effettualità uno strumento che lascia la volontà collettiva nella sua fase primitiva ed elementare del suo mero formarsi, per distinzione (per «scissione») sia pure con violenza, cioè distruggendo i rapporti morali e giuridici esistenti? Ma questa volontà collettiva, cosi formata elementarmente, non cesserà subito di esistere, sparpagliandosi in una infinità di volontà singole che per la fase positiva seguono direzioni diverse e contrastanti? Oltre alla quistione che non può esistere distruzione, negazione senza una implicita costruzione, affermazione4, e non in senso «metafisico», ma praticamente, cioè politicamente, come programma di partito. Jn questo caso si vede che si suppone dietro la spontaneità unpurolnH!Can!cIsmo7dietro la libertà (ar-