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2172 QUADERNO 22 (v) ottenuto nelle forme proprie della società data da una maggiore retribuzione che permetta un determinato tenore di vita capace di mantenere e reintegrare le forze logorate dal nuovo tipo di fatica. Ma non appena i nuovi metodi di lavoro e di produzione si saranno generalizzati e diffusi, appena il tipo nuovo di operaio sarà creato universalmente e l’apparecchio di produzione materiale sarà ancora perfezionato, il turnover1 eccessivo verrà automaticamente ad essere limitato da una estesa disoccupazione e gli alti salari spariranno. In realtà l’industria americana ad alti salari sfrutta ancora un monopolio dato dall’avere l’iniziativa dei nuovi metodi; ai profitti di monopolio corrispondono salari di monopolio. Ma il monopolio sarà necessariamente prima limitato e poi distrutto dalla diffusione dei nuovi metodi sia neH’interno degli S. U. sia all’estero (cfr il fenomeno giapponese dei bassi prezzi delle merci)2 e coi vasti profitti spariranno gli alti salari. D’altronde è noto che gli alti salari sono necessariamente legati a una aristocrazia operaia e non | sono dati a tutti i lavoratori americani. Tutta l’ideologia fordiana degli alti salari è un fenomeno derivato da una necessità obbiettiva dell’industria moderna giunta a un determinato grado di sviluppo e non un fenomeno primario (ciò che però non esonera dallo studio dell’importanza e delle ripercussioni che l’ideologia può avere per conto suo). Intanto cosa significa «alto salario»? Il salario pagato da Ford è alto solo in confronto alla media dei salari americani, o è alto come prezzo della forza di lavoro che i dipendenti di Ford consumano nella produzione e coi metodi di lavoro del Ford? Non pare che una tale ricerca sia stata fatta sistematicamente, ma pure essa sola potrebbe dare una risposta conclusiva. La ricerca è difficile, ma le cause stesse di tale difficoltà sono una risposta indiretta. La risposta è difficile perché le maestranze Ford sono molto instabili e non è perciò possibile stabilire una media della mortalità « razionale » tra gli operai di Ford da porre a confronto con la media delle altre industrie. Ma perché questa instabilità? Come mai un operaio può preferire un salario «più basso» a quello pagato dal Ford? Non significa questo che i così detti «alti salari» sono meno convenienti a rico-