Pagina:Gramsci - Quaderni del carcere, Einaudi, III.djvu/702

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i934: critica letteraria 2203 § {11). G. Papini. È diventato il «pio autore» della «Civiltà Cattolica». Cfr Quaderno 1 (xvi), p. 5. § {12). A. Fanzini. Nell’«Italia che scrive» del giugno 1929, Fernando Palazzi, recensendo I giorni del sole e del grano del Panzini, nota: «... soprattutto si occupa e si preoccupa della vita campestre come può occuparsene un padrone che vuol essere tranquillo sulle doti lavorative delle bestie da lavoro che possiede, sia di quelle quadrupedi, sia di quelle bipedi e che a veder un campo coltivato, pensa subito se il raccolto sarà quale spera»1. Panzini negriero,, in una parola. Cfr Quaderno 1 (xvi), p. 5. § (13). Leonida Répaci. Nella sua novella «autobiografica», Crepuscolo («Fiera Letteraria», 3 marzo 1929) scrive: «A quell’epoca io già schieravo dentro di me, fortificandole ogni giorno sulle ime radici dell’istinto, quelle belle qualità che più tardi, negli anni a venire, avrebbero fatto di me una centrale di guai: l’amore dei vinti, degli offesi, degli umili, lo sprezzo del pericolo per la giusta causa, l’indipendenza del carattere che palesa la rettitudine, l’orgoglio matto che braveggia persino sulle rovine, ecc. ecc.» \ Quante belle qualità ha poi perduto Leonida Répaci! Pare invece che fino dalla più tenera infanzia, per ottenere una lode letteraria del «Corriere della Sera», Ü Répaci sarebbe passato sul corpo di sua madre \ Cfr Quaderno 1 (xvi), p. 20. % §(14). Curzio Malaparte. Il suo vero nome è Kurt Erich Suckert, italianizzato verso il 1924 in Malaparte per un bisticcio con i Buonaparte (cfr collezione della rivista «La Conquista dello Stato») \ Nel primo dopoguerra sfoggiò il nome straniero. Appartenne all’organizzazione di Gu¬