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Pagina:Guarini, Battista – Il Pastor fido e il Compendio della poesia tragicomica, 1914 – BEIC 1841856.djvu/306

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e io stava giá per averlo, quando dalla cittá di Padova, fuori d’ogni aspettazione e anche d’ogni proposito per le cose in tal materia giá disputate, uscirono certi scritti (quali essi siano, giá il mondo P ha giudicato) contra il detto poema, che ritardarono il mio disegno, perciocché, veggendo l’autore in quelli «non esser cosa (riferisco le sue precise parole) che non sia frivola, falsa e dai duo Verati un pezzo fa risoluta», gli disprezzò; né degnandogli di risposta, dubitò che quest’opera potesse essere interpretata per una quasi tacita sua risposta, ond’egli apertamente me la negò. E son certo che fòra stata perduta opera il piú richiederla, se non fossero uscite le due difese, l’una del Savio e l’altra del Pescetti, colle quali essendomi paruto di aver assai onesta e comoda en- tratura a nuovamente richiederla, si bene m’adoperai e si buone ragioni gli seppi addurre, che ’1 persuasi ed ebbi il Compendio. Il quale, tutto che colla stampa del Pastor fido che ora si va fa- cendo sia destinato, nulladimeno per soddisfare al desiderio di molti nobili ingegni, che non possono piú lungamente aspettarlo e meco dello indugio si dolgono, ho voluto, quasi precursore del suo poema, mandarlo innanzi, che servirá eziandio a render la let- tura del Pastor fido tanto piú saporita quanto per ordinario le cose, che me’s’intendono, son piú care e con la ’ntesa loro vaghezza maggior diletto ci recano. Prendete dunque e gradite, lettori no- bilissimi, la fatica e opera mia, intenta sempre a giovarvi, mentre che vi s’appresta un bellissimo Pastor fido, illustrato con si vaghe e dotte annotazioni, ch’indi potrete avere in un medesimo tempo e del senso e dell’intelletto cibo al vostro fino giudizio e dilicato gusto molto proporzionato. Nostro Signor Dio vi faccia sempre contenti.