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Pagina:Guerrazzi - Il secolo che muore I.djvu/336

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314 il secolo che muore


piacevano a cui le riceveva; contenti loro, contenti tutti....

— Eccolo! Eccolo! — esclamò Eponina dalla finestra dove si era affacciata. — Dio mio! fanno la leva dei gottosi per fornire di fattorini la posta.... è uno scandalo.... ne vo’ scrivere al Barbavara.... ed occorrendo anco al ministro.

Credo inutile dire che il fattorino non era neppure di leva pel servizio militare, mancandogli giusto otto mesi a compiere venti anni, e lesto in gamba così da dare tre punti a Mercurio, e le linguaccie dicevano che la prestezza non era la sola qualità da lui posseduta in comune con Mercurio.

Il pacchetto è consegnato alla portinaia; qpesta, punta dalla padrona, lo porta su di volo: Eponina in capo di scala glielo strappa di mano e riscontrando foglio per foglio mormora:

— Giornali.... anco giornali.... maledetti quanti giornali vivono al mondo! (e per questa volta dalla maledizione non rimase escluso veruno, nemmeno la Novità del Sonzogno, che la Eponina come patriotta preferiva a qualunque altro giornale di mode parigino).... Lettere per papà.... una per te, mammà.... per me nulla, o Dio! Nulla per me.

E la povera giovane sarebbe stramazzata sul pavimento, dove pronta al soccorso non l’avesse accolta nelle sue braccia la madre: se non che di corto ripigliava animo come sicura di non potere