Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, I.djvu/148

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fatti connubii vennero al mondo non negati, ed innegabili parti. — Claudio Cesare imperante, nacque in Tessaglia un Centauro, che, vissuto non intero un giorno, morì, e Plinio con gli occhi proprii ne vide un altro in Roma concio nel mele portato al medesimo imperatore, il quale di simili novità maravigliosamente si dilettava73. Non ignoro come altri sospettasse di giunteria questo portento dichiarando il Centauro composto di due pezzi, uno di uomo e l’altro di Cavallo, con artificiosa industria uniti insieme, e il mele adoperato per cuoprire la saldatura. — Creda chi vuole, che Claudio curioso degli studii naturali, e Plinio, ed altri moltissimi fossero gabbati dal volgare ciurmatore, non io. Narra Filostrato nella vita di Apollonio Tianeo, come Apollonio trovandosi nelle parti d’Egitto incontrasse un Satiro, il quale apportava inestimabile molestia alle femmine del vicinato, e poichè a cagione della stupenda agilità sua non si poteva agguantare, il filosofo lasciò otri pieni di vino nei luoghi ove egli aveva usanza, ond’ei lo bevesse e si ubbriacasse. Il che venendogli fatto appunto come aveva divisato, l’ebbe a man salva: