Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, I.djvu/200

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a Torino e in Napoli si arrabattava a schiodarsi di croce. La Francia, intristita per le sofferte umiliazioni, onde far prova di ricuperata salute, in quel torno, siccome le persuadeva la tremenda vanità sua ammazzava i liberi istituti in Ispagna. Chi fu che mi salvò il collo dalle mani dell’Austria? Alessandro I di Russia, Rispetto alla Inghilterra, invece di difendermi, veniva puntellando la rabbia tedesca, non mica alla scoperta, che ciò vietavano le leggi dello Stato, e la paura del Parlamento lo vietava, bensì di soppiatto con insinuazioni perfidissime.

Ma poco monta, se popoli e governi insieme; ed anche voi soli Francesi mi abbiate porto la mano per rilevarmi da terra; dunque voi, ciò facendo, non sapeste accogliere proponimento più generoso di quello, che condannarmi lurida e importuna accattona da questo saziata di obbrobrio, e da quell’altro respinta, a vivere vita peggiore di ogni morte? Ah! ricomponetemi in pace nel vetusto avello, dove mi rendevano veneranda la religione della gloria ed i ricordi dei benefici compartiti alle stirpi degli uomini.

Senno di stato, e naturale discorso di ragione ammaestrano, che se abbiano a restaurare quei popoli soltanto, i quali col desiderio possiedano la potenza di mantenersi galiardi; diversamente lascinsi stare. Muovere i cadaveri per via del fuoco elet-