Pagina:Guerrazzi - L'asino, 1858, I.djvu/91

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ed anche dei gesuiti: non le aveva fatte con le sue benedette mani? Ora ditemi su come Domine Dio potrebbe domandare alle bestie ragione del sangue umano, se sapeva averle create prive di comprendonio? Gli è forse umano giudice Dio, per commettere di questa razza svarioni? Lasciamo Dio da banda; ma l’uomo, che si avvisasse di cacciare nel carcere penitenziario l’orologio perchè non marca l’ora, o condannare a pane ed acqua il girarrosto che non volge lo spiedo, nol fareste portare ritto come un cero nell’ospedale di San Bonifazio? In che differiamo noi altre bestie da voi? Per avventura non possediamo le medesime facoltà degli uomini? Del pari riceviamo la vita, del pari la partecipiamo altrui, comechè l’erba verde ci sia di letto, e i raggi della luna ci facciano da lenzuola, e del pari ci addormentiamo nella morte. Ecco qua; questo è cuore e questo è cervello in tutto uguali a quelli degli uomini. Dunque ci fu largito un cuore per non sentire e un cervello per non pensare? E pure non si trovò mai bestia, che sul